Perché scegliere Fenestrelle

Fenestrelle è il paese perfetto per chi ama la montagna e lo sport.

Durante l’inverno, la nostra struttura è molto vicina agli impianti sciistici della Vialattea, il famoso comprensorio di Sestriere, che vanta più di 400 km di piste.

La vastità e la varietà del comprensorio riescono a soddisfare sia gli sciatori più esigenti, grazie alle piste lunghe ed impegnative, sia chi si avvicina per la prima volta al mondo dello sci.

A 10 km dal nostro Albergo Diffuso, si trova la nuova funivia Pattemouche – Anfiteatro, impianto che porta direttamente gli sciatori in zona Banchetta, dove si snoda la famosa pista olimpionica di discesa libera.

Inoltre, è possibile rientrare verso Pragelato direttamente con gli sci ai piedi, attraverso una pista che si sviluppa nella natura incontaminata con scorci mozzafiato.

Sempre a Pragelato si trova il percorso dello sci di fondo del Pragelato Natural Terrain, quello dei Giochi Olimpici Torino 2006. Omologato dalla FISI per le gare internazionali è riconosciuto come uno dei circuiti più impegnativi e tecnici, vantando una lunghezza di 35 km.

La pista inizia a Pragelato e si sviluppa con una parte pianeggiante nel fondovalle, fino a raggiungere la località Pattemouche, dove imbocca la magnifica Val Troncea.

Sempre in Val Troncea, il Parco Naturale Alpi Cozie accoglie tutti gli anni centinaia di “ciaspolatori” e scialpinisti di tutte le età in uno scenario incantevole di creste e di paesaggi innevati.

Il tutto a 10 minuti di macchina dal nostro Albergo Diffuso.

 

 

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Attrazione principale di Fenestrelle è sicuramente il suo magnifico Forte.

Il Forte di Fenestrelle fece il suo ingresso sul palcoscenico della Storia nell’autunno del 1727, quando l’ingegner Ignazio Bertola, su richiesta del re Vittorio Amedeo II, presentò il progetto di un’opera che aveva del fantastico: una grande muraglia, costellata da più opere fortificatorie, posta a sbarramento della valle del Chisone contro le invasioni straniere.

La sua architettura ha dell’incredibile: si sviluppa sul crinale della montagna per una lunghezza di oltre 3 chilometri, con una superficie complessiva è di 1.350.000 metri quadrati e un dislivello tra il primo e l’ultimo corpo di fabbrica di circa 600 metri. Osservandolo nel suo insieme ci si trova di fronte ad un’opera fuori da ogni canone, se riferito alle precedenti tecniche di difesa fortificatoria, per le sue gigantesche dimensioni e l’articolazione dei suoi fabbricati.

I lavori di costruzione iniziarono nella primavera del 1728 sotto la direzione dello stesso Bertola coadiuvato dall’ingegner Varino de la Marche, e si protrassero per oltre un secolo. L’ultimo cantiere chiuse nel 1850. Negli anni di maggiore impegno operativo, il numero degli addetti ai lavori superò le quattromila unità.

Poco alla volta nasceva quella che diventerà la più grande fortezza alpina d’Europa.
La denominazione Forte di Fenestrelle, con cui viene indicata, non è propriamente esatta in quanto non si tratta di un singolo forte, ma di un complesso fortificato composto da otto opere difensive, alcune grandi come il Forte San Carlo, ed altre piccole come la Ridotta Santa Barbara, ma ognuna di esse aveva un ruolo specifico nelle strategie di difesa.
Tutte le strutture sono collegate tra di loro attraverso percorsi sia interni sia esterni, ma soprattutto attraverso la nota “scala coperta”, un’opera che si distingue per la sua unicità: 4000 scalini, protetti da mura spesse due metri, s’inerpicano sul pendio della montagna, come una lunga galleria che si snoda ininterrottamente per più di due chilometri.

 

 

 

Il forte fu sempre un presidio militare e mantenne costantemente la sua funzione di sentinella e baluardo difensivo ma, come per tutte le fortezze, svolse anche il delicato compito di prigione di Stato. Le stanze dei suoi palazzi furono spesso adibite a celle di detenzione per personaggi di prestigio, mentre i cameroni delle caserme ospitarono i cosiddetti detenuti comuni: persone condannate per reati vari, militari rei di gravi trasgressioni e, da non dimenticare, un migliaio di soldati del conquistato Regno delle due Sicilie che vi rimasero circa un mese prima di essere inseriti nel nascente Esercito Italiano.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale il forte subì un totale abbandono. La vegetazione iniziò ad invadere e scardinare le mura, tanto che tutto il complesso rischiava di trasformarsi in un rudere, vittima del tempo e dell’incuria umana.

Oggi, grazie all’Associazione Progetto San Carlo il Forte di Fenestrelle è un complesso monumentale aperto al pubblico da alcuni anni ed è diventato un luogo d’interesse per turisti e studiosi che attraverso le sue mura vogliono assaporare il fascino e i misteri della Storia.

Partono da Fenestrelle moltissimi percorsi ciclabili e per il Trekking, adatti per diversi livelli di preparazione ed esperienza. Gran parte di questi sono praticabili a piedi durante l’estate e durante l’inverno sono bellissimi da praticare con le ciaspole.

 

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Proprio sopra Fenestrelle è dislocato il Parco OrsieraRocciavrè, un ambiente di alta montagna con ben 4 punte sopra i 2.800 metri (Monte Orsiera, Rocca Nera, Punta Cristallina, P. della Gavia). Il paesaggio è caratterizzato dalla presenza di numerosi laghi di origine glaciale, con brevi e ripide valli glaciali modellate dai corsi d’acqua.

Il paesaggio vegetale del Parco è particolarmente interessante sia perché il territorio protetto copre un’ampia fascia altitudinale, sia perché le tre valli su cui si sviluppa hanno caratteristiche climatiche e pedologiche diverse. Una tale diversità d’ambienti indisturbati permetteinoltre alle molte specie animali di ricavarsi uno spazio nel luogo più idoneo alle proprie esigenze.

Nel cuore del Parco si trova il rifugio Selleries, la cui prima costruzione risale alla metà del XIX secolo, venne interamente ricostruito nel 1922. Acquistato un po’ a sorpresa, dopo anni di abbandono, dalla Regione Piemonte, nel 2001 venne interamente ristrutturato e, dopo un periodo di ulteriore chiusura di cinque anni venne messa al bando la gestione. Aggiudicata dagli attuali gestori Massimo Manavella e Sylvie Bertin che si avvalgono della collaborazione di un gruppo di giovani appassionati e motivati, è diventato un punto di rifermento in tutte le stagioni.

 

Il Comune di Fenestrelle con le sue vicine borgate è circondato dalla natura vantando una ricca scelta di percorsi ed escursioni facili ed impegnativi, a piedi ed in mountain bike.

Si raggiunge in pochi minuti la Strada dell’Assietta SP173 e la limitrofa Strada del Colle delle Finestre SP172, che insieme alle loro pertinenze carrozzabili costituiscono un complesso viario di oltre 60 km. La rete si snoda in diversi tratti sopra i 2000 metri di quota ed è composta da vie quasi interamente sterrate, percorribili in bicicletta e motociclette (nei giorni consentiti), normalmente dal 1° giugno al 31 ottobre.

Per gli amanti delle passeggiate a cavallo i numerosi maneggi presenti in zona insieme ai paesaggi di notevole bellezza permettono di fare gite suggestive a contatto con la natura.