Un po’ di storia

Fenestrelle è un piccolo paese a 1150 metri s.l.m. adagiato tra le montagne dell’Alta Val Chisone, in provincia di Torino, a 22 km da Sestriere.
Il nome deriva da “Fines Terrae Cotti” e cioè “fine delle terre del re celtico Cozio”, sovrano alleato dell’Antica Roma e vissuto nel I° secolo a.c..
La cittadina ha quindi una storia millenaria. E’ nata come insediamento di antiche tribù indipendenti ed è stata al tempo dei Romani un importante presidio militare e un noto centro commerciale alle porte della Gallia. Nel Medio Evo era sede del signore feudale che governava i territori dell’alta valle, fino alla conquista da parte del Regno di Francia.

Città francese sino alla pace di Utrecht del 1713, Fenestrelle conserva al suo interno numerosi edifici che rimandano a quel periodo storico. Tra gli esempi meglio conservati si può ammirare l’antico convento dei gesuiti, costruito nel 1656 con precise funzioni religiose. La facciata principale dell’edificio, sapientemente restaurato negli ultimi anni, presenta decorazioni tipiche del barocco francese, che si possono ritrovare sopra il portale d’ingresso della chiesa parrocchiale di San Luigi IX, costruita negli anni ottanta del XVII secolo per volere di Luigi XIV. All’interno della chiesa, oltre a stucchi e decorazioni tardo barocche, merita di essere ammirato l’organo ottocentesco, tra i meglio conservati del territorio pinerolese

Continuando la visita alla «Fenestrelle francese» ci si imbatte in un sistema di fortificazioni presente nella città ben prima degli interventi sabaudi. La città di3-FOTO-FORTE-200x300 Fenestrelle era infatti circondata da una cerchia muraria di difficile datazione, ma che l’architetto Vauban descrive nella sua visita a fine Seicento. Delle mura se ne conserva ancora oggi una porzione intorno alla quale si snoda un sentiero che porta il visitatore da Via Umberto I all’antica Porta Francia, uno degli antichi ingressi del borgo. Ad un collaboratore del Vauban si deve la progettazione del forte Mutin situato al di là del torrente Chisone e visitabile attraverso un percorso guidato che ne valorizza la sua interessante forma pentagonale. Verso la metà del XIX secolo, ormai inutilizzato dopo la conquista sabauda del 1708, fu parzialmente demolito. Oggi le sue rovine sono ancora ricche di suggestione, poiché presentano elementi strutturali di grande interesse e particolari essenziali dell’architettura militare francese. Dal forte Mutin sale un sentiero che porta alla ridotta dell’Andourn, un ulteriore elemento difensivo della città di Fenestrelle, situato alla sommità del monte che sovrasta l’abitato. Da questo fortino si può ammirare in tutto il suo splendore il forte di Fenestrelle, costruito a partire dal 1727 su progetto di Ignazio Bertola per volere del re sabaudo Vittorio Amedeo II e tutt’ora perfettamente conservato.

4-FOTO-FORTE-NOTTE-300x151La fortezza di Fenestrelle è costituita da tre complessi fortificati: il San Carlo, il Tre Denti e il Delle Valli, uniti da una galleria al cui interno corre la scala coperta più lunga d’Europa, con circa 4.000 gradini. Per le sue dimensioni impressionanti, ben 1.350.000 mq di superficie e una lunghezza di 3 Km distribuita su 650 m di dislivello, la fortezza è detta la Grande Muraglia Piemontese ed è diventata il simbolo della Provincia di Torino.

La ricchezza di manufatti storici legati alla storia militare francese e sabauda inserisce Fenestrelle nel novero delle città fortificate, aprendo la possibilità5-FOTO-PANORAMA-FENESTRELLE-300x201 a chi vi soggiorna di godere a pieno di un patrimonio architettonico e naturalistico accessibile a tutti gli appassionati di storia e montagna, un binomio inscindibile per gli amanti di questa città.